TAPPA PESCARA – L’AQUILA

Racconti

L’Obiettivo era raccogliere il primo annullo sulla nostra "Carta d’Identita" , il primo dei venti timbri dei capoluoghi di regione, ma la realta’ ha superato le nostre piu’ rosee aspettattive. Siamo partiti in 12 da Chiaravalle alle 5,50, in treno, assonnati ma con l’adrenalina a mille, il viaggio in treno e’ volato, a sinistra dai finestrini scorreva il paesaggio marino della costa adriatica.

Ad accoglierci a Pescara il presidente di Pescara in bici-FIAB  Giancarlo Odoardi che, da eccellente padrone di casa, ha curato nei particolari l’evento pescarese.
Tutto il plotone rigorosamente in divisa … cicloturistica, guidato da una pattuglia in moto della Polizia municipale, si è mosso fino alla sede del Comune dove Armando Foschi, con fascia tricolore, ha fatto gli onori di casa. Il via dalla sede municipale è stato dato da Armando Foschi, il serpentone di una cinquantina di cicloturistisi arricchito dalle delegazione dei gruppi locali Fidas, Ciclomania e CRAL Bike Pescara si è mosso alla volta di Bussi  dove ad accoglierci c’era il  Sindaco Marcello Chella. Abbiamo avuto la gradita sorpresa di essere salutati dall’Onorevole Franco Marini, ospite di un convegno locale; poi, accompagnati dal gruppo ciclistico UISP dell’Aquila, la comitiva è ripartita alla volta del capoluogo di Regione.
Alla fine della piana di Navelli abbiamo incontrato i militi Alessandro e Beatrice della Pubblica Assistenza Croce Bianca dell’Aquila che ci hanno scortato fino al centro dell’Aquila dove ad attenderci c’era Paola dell’UISP.
Nel tardo pomeriggio abbiamo finalmente raggiunto la sede della Croce Bianca dell’Aquila sistemata, dopo il terremoto, in una serie di prefabbricati alla periferia della città; qui abbiamo conosciuto il presidente del sodalizio Gaetano Mangione  e alcuni militi.
Ci hanno messo a disposizione tutta la loro Sede; avevano disseminato il prefabbricato di brandine e materassi, la doccia era pronta così come l’accogliente cucina. All’esterno abbiamo sistemato un tavolo per la cena preparata sapientemente dalle donne del nostro gruppo. Dopo la cena sono cominciati i primi cedimenti, gli occhi non ce la facevano a stare aperti e alla spicciolata le camere sino riempite e le luci si sono spente.
E’ stata una notte fantastica, stanchi ma felici abbiamo riposato benissimo; non c’è  albergo con le sue stelle che possa paragonarsi al nostro prefabbricato, noi di stelle ne avevamo tante sopra di noi ed erano sicuramente più belle. Il mattino seguente Noemi e Vincenzo ci hanno riaccompagnato in piazza per il saluto dell’Amministrazione aquilana, un intervento toccante dove il consigliere ci ha illustrato la VERA realtà della sua città.
A seguire abbiamo visitato il centro storico, la Basilica di Collemaggio, la Chiesa di S.Bernardino, la Piazza del Comune, il Castello, le 99 cannelle. Le parole non servono bastano gli sguardi di Noemi e Vincenzo per farci capire l’amore che hanno per l’Aquila; parlano dei luoghi della loro infanzia, delle corse lungo le scale di S.Bernardino, le case e i monumenti sono danneggiate ma loro  ci parlano di quello che trasmettono non di come sono ora.
Questa pedalata a l’Aquila mi ha fatto materializzato dei concetti a volte scontati, ho visto cos’è la dignità di un popolo, l’ospitalità, il donarsi agli altri invece che ricevere; eravamo partiti per donare il nostro entusiasmo e la nostra gioa a persone che stanno attraversando  un brutto momento siamo ritornati a casa con in tasca una lezione di vita.

Non ho messo i nostri nomi di proposito perché i veri protagonisti di questi due giorni sono loro.

Massimo